lunedì 21 gennaio 2013

Sviluppo e stampa in camera oscura


Dopo le lezioni sull'origine della fotografia, abbiamo approfondito le nostre conoscenze sulla fotografia analogica.
Prima di tutto il professore ci ha fatto dei ritratti, con una macchina fotografica reflex e utilizzando una pellicola Kodak tmax 400 (pellicola in bianco e nero).
Per sviluppare il rullino, siamo andati in camera oscura dove, completamente al buoi, abbiamo aperto il rullino, tirato fuori la pellicola ed avvolta nella spirale, a questo punto abbiamo inserito la spirale in un contenitore (tutto nero) per sviluppare la pellicola chiamata “Tank”.
In seguito abbiamo messo nella tank il liquido di sviluppo, poi quello dell'arresto e per ultimo fissaggio, infine abbiamo lavato la pellicola (sempre dentro nella tank) con po' di sapone ed acqua.
 Dopo aver estratto la pellicola dalla tank e l'abbiamo messa ad asciugare, infondo ad essa abbiamo messo un peso, in modo che non si avvolga su se stessa.
Siamo andati in camera oscura per effettuare la stampa a contatto.
Abbiamo scelto il negativo che volevamo stampare, abbiamo inserito il negativo nel cassetto dei portanegativi, e con un pezzo di carta fotosensibile abbiamo provato il tempo di esposizione togliendo il filtro rosso e lasciando passare la luce sul foglio.

Abbiamo poi ripetuto l'operazione mettendo un foglio di carta fotosensibile sul piano di lavoro e, messo a fuoco, l'immagine l'abbiamo esposto sotto la luce per il tempo deciso.Abbiamo così messo il foglio nella vasca di sviluppo, arresto e fissaggio e lavato sotto acqua corrente.Così abbiamo ottenuto una fotografia in bianco e nero partendo da una pellicola.
Stampa per contatto                                    Stampa per ingrandimento

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