Dopo le lezioni sull'origine della
fotografia, abbiamo approfondito le nostre conoscenze sulla
fotografia analogica.
Prima di tutto il professore ci ha
fatto dei ritratti, con una macchina fotografica reflex e utilizzando
una pellicola Kodak tmax 400 (pellicola in bianco e nero).
Per sviluppare il rullino, siamo andati
in camera oscura dove, completamente al buoi, abbiamo aperto il
rullino, tirato fuori la pellicola ed avvolta nella spirale, a questo
punto abbiamo inserito la spirale in un contenitore (tutto nero) per
sviluppare la pellicola chiamata “Tank”.
In seguito abbiamo messo nella tank il
liquido di sviluppo, poi quello dell'arresto e per ultimo fissaggio,
infine abbiamo lavato la pellicola (sempre dentro nella tank) con po' di
sapone ed acqua.
Dopo aver estratto la pellicola dalla
tank e l'abbiamo messa ad asciugare, infondo ad essa abbiamo messo un
peso, in modo che non si avvolga su se stessa.
Siamo andati in camera oscura per
effettuare la stampa a contatto.
Abbiamo scelto il negativo che volevamo
stampare, abbiamo inserito il negativo nel cassetto dei
portanegativi, e con un pezzo di carta fotosensibile abbiamo provato
il tempo di esposizione togliendo il filtro rosso e lasciando passare
la luce sul foglio.
Abbiamo poi ripetuto l'operazione
mettendo un foglio di carta fotosensibile sul piano di lavoro e,
messo a fuoco, l'immagine l'abbiamo esposto sotto la luce per il
tempo deciso.Abbiamo così messo il foglio nella vasca di sviluppo, arresto e fissaggio e lavato sotto acqua corrente.Così abbiamo ottenuto una fotografia in bianco e nero partendo da una pellicola.
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